L’ipertensione arteriosa riguarderebbe oltre il 9% della popolazione francese e la percentuale è in aumento. Si tratta quindi di un vero problema di salute pubblica che riguarda in Francia oltre 10 milioni di persone attualmente in cura. Tuttavia, per prevenire l’insorgenza, la riduzione dell’ipertensione arteriosa e del suo impatto sulla tua salute, esistono soluzioni semplici che non richiedono necessariamente l’assunzione di farmaci.

Decodifica dell’ipertensione arteriosa

 

Cos’è l’ipertensione arteriosa?

L‘ipertensione arteriosa o HTA è quando si osserva un aumento anomalo della pressione del sangue sulle pareti delle arterie.

 

Quando il medico misura la tua pressione sanguigna, esprime un risultato del tipo 12/8 o 13/7. In realtà, questi numeri corrispondono a due valori della pressione arteriosa. Il primo corrisponde alla pressione arteriosa sistolica (PAS, quando il cuore si contrae), il secondo alla pressione arteriosa diastolica (PAD, quando il cuore si rilassa). La lettura della pressione “12/8” si comprende quindi come segue:

PAS = 120 mmHg (millimetri di mercurio)
PAD = 80 mmHg

Si parla di ipertensione arteriosa quando si misura una PAS superiore a 140 mmHg o una PAD superiore a 90 mmHg. In situazioni di sforzo fisico o stress, è normale che la pressione sanguigna sia leggermente più alta. La pressione deve essere misurata a riposo, in posizione seduta o sdraiata, per essere correttamente valutata. È dopo tre visite distanziate di quindici giorni l’una dall’altra che si conferma una diagnosi di ipertensione arteriosa, se i numeri rimangono anormalmente alti.

I fattori di rischio

Nel 90% dei casi, l’ipertensione arteriosa non ha una causa nota, si parla di HTA essenziale. Tuttavia, si osservano in queste persone alcune circostanze associate alla loro ipertensione. Questi sono i fattori di rischio.

Tra i principali fattori, troviamo l’invecchiamento. Infatti, mentre l’HTA colpisce appena il 2% dei giovani di meno di 20 anni, colpisce il 40% delle persone di oltre sessant’anni e più del 90% degli ottantenni.

L’ereditarietà e la predisposizione genetica sono anche importanti fattori di rischio per lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa.

Purtroppo, questi fattori non sono modificabili, cioè il malato non può influire su di essi. Ma l’ipertensione è anche imputabile a fattori di rischio che derivano dalle nostre abitudini alimentari e dal nostro stile di vita.

Il fattore che viene citato più spesso quando si parla di HTA è naturalmente l’eccesso di apporto di sale. Un’alimentazione troppo ricca potrebbe altrimenti scatenare o almeno mantenere l’ipertensione. E la riduzione del suo consumo comporta anche una diminuzione della pressione sanguigna e della mortalità dovuta a questa malattia nelle persone anziane.

L’obesità, la mancanza di attività fisica, la sedentarietà, un consumo troppo elevato di alcol, il tabagismo. O lo stress sono anche importanti fattori di rischio spesso riscontrati nelle persone con ipertensione arteriosa diagnosticata.


La combinazione di diversi di questi fattori di rischio aumenta notevolmente il rischio di sviluppare l’ipertensione arteriosa.

Il trattamento dell’ipertensione si basa principalmente sul rispetto delle norme igieniche e dietetiche. E, se necessario, sull’assunzione di beta-bloccanti, antidiuretici e altri farmaci antipertensivi. Questi trattamenti vengono somministrati per tutta la vita e richiedono un monitoraggio regolare da parte del medico del paziente per adeguare il trattamento, le dosi e controllare l’evoluzione della malattia.

Se l’ipertensione non è controllata, può portare a complicazioni cardiache, renali o neurologiche.

Il consiglio del farmacista

Prima regola: togliere la saliera dal tavolo!

Basta moderare l’assunzione giornaliera di sale per ridurre il rischio di sviluppare o mantenere l’ipertensione. Anche la riduzione o l’interruzione del consumo di alcol e tabacco (vedi articolo sul tabacco) è essenziale.

Seconda regola: attività fisica regolare

Non è necessario fare jogging per due ore al giorno, bastano 30 minuti di attività fisica moderata al giorno che vi aiuteranno a perdere peso, a ridurre la sedentarietà e ad alleviare lo stress.

Terza regola: controllare la pressione arteriosa.

Se avete più di sessant’anni, dovreste controllare la pressione almeno una volta al mese dal medico, dal farmacista o a domicilio. Per individuare il più precocemente possibile un’eventuale ipertensione ed essere curati il prima possibile.